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Quando saranno vietate le caldaie a gas in Italia?


In Italia, la vendita delle caldaie a gas sarà vietata dal 2029. Il divieto è previsto dalla direttiva UE 2018/2002, che è stata recepita nell’ordinamento italiano con il decreto legislativo 102/2020.

Il divieto sarà graduale: a partire dal 2025, le caldaie a gas non potranno più essere installate su edifici di nuova costruzione o in fase di ristrutturazione. Dal 2029, sarà vietato anche la vendita di nuove caldaie a gas.

L’obiettivo del divieto è quello di ridurre le emissioni di gas serra e di migliorare l’efficienza energetica degli edifici.
Le caldaie a gas sono infatti una delle principali fonti di emissioni di gas serra nell’ambito del riscaldamento domestico.

Le alternative alle caldaie a gas sono numerose, tra cui le pompe di calore, le caldaie a biomassa e le caldaie a pellet.
Queste soluzioni sono più efficienti dal punto di vista energetico e hanno un impatto ambientale inferiore.

Per incentivare la sostituzione delle caldaie a gas, il Governo italiano ha previsto una serie di incentivi, tra cui il Superbonus 110%.

Valori corretti della “Prova Fumi” di una caldaia

La prova fumi, o analisi dei gas di scarico, è un’importante procedura di verifica dell’efficienza e della sicurezza di una caldaia.
I valori corretti della prova fumi possono variare in base al tipo di caldaia, al combustibile utilizzato e alle normative locali e nazionali.
Tuttavia, ci sono alcune misurazioni generali che vengono solitamente considerate durante una prova fumi:

  1. CO (Monossido di carbonio): Il livello di monossido di carbonio nei gas di scarico dovrebbe essere mantenuto al minimo.
    I valori tipici accettabili variano, ma di solito sono nell’ordine di una frazione di uno percento (0,01% o meno) di monossido di carbonio.
  2. CO2 (Anidride carbonica): La percentuale di anidride carbonica nei gas di scarico dipende dal tipo di combustibile utilizzato ma può variare generalmente dal 5% al 15% o più.
  3. O2 (Ossigeno): La percentuale di ossigeno nei gas di scarico dipende dal tipo di caldaia e dal combustibile.
    In genere, i valori di ossigeno vanno dal 3% al 8%.
  4. NOx (Ossidi di azoto): I valori degli ossidi di azoto dovrebbero essere conformi ai limiti stabiliti dalle normative locali e nazionali.
    I valori consentiti possono variare notevolmente.
  5. Temperatura dei gas di scarico: La temperatura dei gas di scarico dovrebbe essere adeguata per prevenire la condensazione all’interno della canna fumaria.
    Questo valore può variare a seconda del tipo di caldaia, ma solitamente deve essere superiore a 130°C.
  6. Eccesso d’aria: L’eccesso d’aria è la quantità di aria in eccesso rispetto a quella teoricamente necessaria per la combustione completa del combustibile.
    Questo valore può variare, ma valori tipici sono tra il 5% e il 10%.

È importante notare che i valori specifici possono variare in base alle specifiche della caldaia, alle leggi e alle normative locali e nazionali, al tipo di combustibile utilizzato e ad altri fattori.
Inoltre, tieni presente che i valori dei gas di scarico possono variare durante il funzionamento normale della caldaia, ad esempio durante la fase di accensione o spegnimento.
Hai già prenotato la revisione della tua caldaia?